L’AIA O SELESE
Aia o selese: Porzione di cortile antistante le case rurali, fuori dal normale percorso dei carri agricoli, soleggiata e tenuta libera , particolarmente sistemata in modo da potervi distendere ad essiccare , battere cereali, biade, legumi. Nelle case più povere l’aia era in semplice argilla battuta o impastata con paglia tritata. Questo sistema aveva l’inconveniente di produrre fango durante la stagione delle piogge polvere nella stagione asciutta. Di regola, nelle aziende più grandi, in particolare nelle ville – fattorie cinquecentesche ( Vò, Madonna dei Prati), l’aia è pavimentata con mattoni cotti posti orizzontalmente o a coltello o con pavimenti lapidei ( lastre, blocchetti, ciottoli) oppure soluzione più recente e razionale con battuto di cemento su sottofondo di ghiaia. A Brendola a villa Rossi e a casa Molon l’aia o selese è ancora intatta, pavimentata con larghi mattoni e lungo tutto il perimetro l’aia è chiusa da un muretto rotondo sempre di marmo.