Verso contrada Valle
Dalla piazza procedendo verso contrà Valle, dentro la prima porticina a sinistra c’era una stanzetta dove lavorava il calzolaio Smania Fioravante, detto Fiorello, successivamente ne prese il posto Aramini Olinto.
La porta dopo era l’ingresso dell’abitazione delle sorelle Zuliani Anna e Maria, dette le Graspine dal nome del padre che si chiamava Crispino; erano zitelle, sapevano tutto di tutti e quando, verso sera, in particolare Anna, aveva bevuto qualche bicchiere di troppo, si metteva a predicare in piazza con la sua voce possente. Esse possedevano un piccolo vigneto alla Madonnetta.
Subito dopo la loro casa, c’era l’osteria segnalata con una tabella messa sopra la porta, visibile da tutti e due i lati, con la scritta “vino caffè liquori” ; era detta dalla Nella, la gestiva Ruaro Eugenio con la moglie Chiementin Regina e i figli: Sandrina, Giuseppe, Franco e Loredana; vi facevano ogni domenica delle ottime trippe e diverse persone, dopo la S. Messa, si fermavano a fare uno spuntino prima di tornare a casa; questa famiglia aveva anche campi e una stalla.
Circa 50 metri più avanti, sul bivio fra via Asiago e via Zanella, vi è un lungo stabile molto antico con una graziosa finestra pergolata, lì c’ era un’altra osteria gestita prima da Brendolan Attilio e F.lli, poi da Todesco Arcangelo, detto Pesata, con moglie e tre figlie. Questa osteria sul retro aveva il gioco delle bocce con due corsie. Ora è proprietà Gregori – Girotto