E PER FINIRE………
Cari ragazzi, è tempo di ritornare alle nostre case, ai problemi di ogni giorno, ad assaporare il caldo abbraccio della famiglia; insieme abbiamo imparato vieppiù a conoscere il nostro paese, questa piccola porzione di terra che ci ospita, e a riflettere sui valori e tradizioni di un passato che ancora ci appartiene e che la stoltezza dell’uomo ha voluto buttare via troppo in fretta, pero’ immiserendolo, rendendolo insensibile a stimoli che seppur con minor forza si ripetono ancora.
L’uomo ha dileggiato i segni della natura rompendo ritmi e costanti che duravano da secoli ed ora la natura si ribella, lo constatiamo ogni giorno, da vicino, nell’inquinamento delle falde acquifere e dell’aria, nei maleodoranti miasmi emanati dalle discariche, nei continui allagamenti e smottamenti del terreno provocati dall’intubazione dei fossi di scolo e da dissennati disboscamenti.
L’uomo, oggi, si è isolato, ha costruito attorno a sé un fortino, elevando recinzioni invalicabili sia materiali che spirituali; alla casa del padre, un tempo, venivano attaccate quelle dei figli, poi di altre persone e gli usci, vicini gli uni agli altri, davano tutti nella medesima corte che fungeva da aggregante e da pungolo alla solidarietà, alla fratellanza.
L’augurio più grande che vi faccio è che questo comune viaggio sia riuscito ad infondere nei vostri cuori e nelle vostre menti un maggior riguardo per 1′ uomo, che è essere debole, ad aver maggior rispetto per la natura, che è madre, amica.
Spero infine che abbiate appreso ad amare questo nostro paese, almeno un po’, una parte di come 1′ amo io.
Vi ringrazio per la gioia che mi avete concesso nel leggere nei vostri occhi che le mie parole non sono state vane, il vento non le ha portato via come le foglie gialle d’autunno.
Ringrazio le vostre pazienti, preziose e brave insegnanti che hanno appagato il desiderio di donare a voi, piccoli amici, la mia parte migliore.
Consentitemi, infine, di esprimere la mia immensa gratitudine ad un grande uomo, a don Mario Dalla Via, parroco di Madonna dei Prati: andatelo a trovare, sarà sempre disponibile a suggerire, ad insegnare, come ha fatto con me attraverso i suoi scritti e le sue parole, da Lui ho appreso che 1′ umiltà ed il sacrificio appagano sempre, che la terra vivificata dal sudore e dalle lacrime dell’uomo non inganna, dà buon frutto e concede sempre serenità e gioia.