VILLA VALLE (CASAVALLE)
Due poderose cariatidi in pietra, che sostengono grandi vasi con fiori in ferro battuto, ornano il grandioso portale che racchiude l’elegante cancello di accesso.
L’ampio giardino all’italiana è delimitato a nord dall’ampia facciata della villa e a levante dal maestoso porticato con belle colonne tuscaniche con fusto rustico, ma dal capitello e dalla base raffinati.
La villa presenta le caratteristiche della dimora padronale della seconda metà del Seicento, come documentano le due mappe del 1639 e del 1691.
Inoltre, confermano tale periodo di origine la spaziatura delle aperture nei tre piani e, soprattutto, il cornicione dentato terminale; anche il prospetto posteriore, con la sua notevole lunghezza, se si prescinde dal balcone al centro del piano superiore e dall’ingombrante corpo delle scale moderne, è tipico di tale periodo. Nella sua configurazione orizzontale costituisce un piccolo nucleo urbanistico autonomo, con annessi gli edifici di servizio costituiti dalle barchesse e dalle stalle; è infatti circondata da mura che racchiudono anche una cappella gentilizia e la colombara.
All’interno si trova un imponente salone centrale decorato con stucchi tardo-neoclassici e otto cornici con altrettante tele del Seicento e del primo Ottocento; meritano di essere osservati anche i due ambienti laterali e i due caminetti neoclassici.
Addossata al muro di cinta sta la chiesetta dedicata all’Assunta, a motivo di una tela posta sull’altare.
La cappella gentilizia ha una bella porta bugnata a profilo curvilineo ed un frontone triangolare impostato su una ricca trabeazione.
La “colombara” si trova ai limiti del giardino e presenta una bella impostazione quadrata e solida; si succedono poi le belle colonne tuscaniche della barchessa. Degna di osservazione è anche la porticina a bugne rustiche con testa umana nel sottoportico.
Una iscrizione nel lato meridionale, molto ampio ed armonico, delle barchesse, dice che furono devastate da un incendio e restaurate nel 1801.
Sul retro del bel porticato si trovano gli annessi rustici, davanti ai quali si può ammirare l’ampia aia (“sèlese”) in cotto, ben conservata.
Tutto il complesso sorge in un’area agricola ancora integra e ricca di risorgive. Da questo luogo nasce e continua a trasportare acqua al Fiumicello Brendola il Braio, piccolo affluente che non conosce mai la secca neanche nei mesi estivi. A poche decine di metri sono ancora visitabili le “boje”, luoghi di risorgive in cui le bollicine dell’acqua che viene in superficie incantano ancora il visitatore. Tutta la campagna circostante è attraversata da capezzagne che collegano rapidamente le varie corti e la frazione di Vo’.
Da questo luogo è possibile ammirare il paesaggio brendolano con le chiese di Madonna dei Prati, S. Michele e S. Stefano sovrastate dai resti del castello.
VILLA VALLE (CASAVALLE)
Two formidable caryatids supporting large vases containing wrought iron flowers decorate the imposing portal, which includes the elegant access gate. The large, Italian-style garden is limited on the Northern side by the ample façade of the villa and on the Eastern side by the majestic colonnade with attractive Tuscan columns with rustic shafts, but with refined capitals and bases.
The villa presents the features of the manor house typical of the 17th. century, as documented by the maps of 1639 and 1691. The period of origin is confirmed also by the spacing of the openings in the three floors and, above all, by the toothed rim cornice: the rear façade with its remarkable length is also typical of this period, if one overlooks the balcony in the middle of the upper floor and the bulky body of the modern staircases. In its horizontal configuration the villa constitutes a small self-supporting urban complex, complete with its own service buildings consisting of the “barchesse” and the barns; in fact it is surrounded by a boundary wall, which includes a private chapel and the pigeon tower.
Inside the villa there is a very impressive central room decorated with late neo-classic stuccoes and eight cornices with as many painting of the 17th. and early 19th centuries; it is also worth noticing the two lateral rooms and the two neo-classic fireplaces.
A chapel dedicated to the Assumption (this can be infered from a painting over the altar) is inserted within the boundary wall. The family chapel presents a beautiful ashlar door with a curved profile and a triangular front placed over a rich entablature. The “pigeon tower” is at the end of the garden and is square and sturdy; Then we can admire the beautiful Tuscan columns of the “barchessa”. It is also worth to observe the small door with rustic ashlars and a human head under the colonnade. An inscription in the very large and harmonious Southern side of the “barchesse” says that they had been destroyed by a fire and were restored in 1801.
Behind the pleasant colonnade, there are the rustic buildings: in front of them we can admire the large farmyard with a well preserved terracotta pavement. The entire complex is surrounded by a still intact agricultural area peppered by a number of springs. From a small tributary of the Fiumicello of Brendola, the Braio springs and continues to bring water to it. The Braio is never dry, not even during the summer months. A few meters from here the “boje” are still visible: they are places with springs, where the water bubbles reaching the surface still enchant the visitor. The entire farmland around here is criss-crossed by pathways which quickly connect the various farms and the hamlet of Vo’.
From here it is possible to admire the landscape of Brendola with the Churches of the Virgin of the Meadows, Saint Michael and Saint Stephan with the ruins of the castle on top of everything.